L’importanza delle soluzioni naturali per l’ambiente emerge persino più chiaramente quando esse sono soprendenti ed inattese: questo è proprio il caso dei bachi da seta.
Probabilmente nessuno, o forse molto pochi, penserebbero a questi animaletti come ad una possibile soluzione per uno dei problemi ambientali più importanti ed allo stesso tempo sottovalutati.
Un problema senza tempo, che riguarda il passato (non ancora risolto), il presente (per il quale ben poco si sta facendo) ed anche il futuro (che ci coglierà impreparati).
Eppure, basterebbe conoscere e successivamente applicare questa semplice ma sbalorditiva soluzione per cominciare a migliorare le cose in modo decisivo.
Non si tratta, nello specifico, dei bachi da seta.
Sono i loro escrementi, infatti, ad aiutare l’ambiente.
Bachi Da Seta Per L’Ambiente
Sebbene possa suscitare l’ilarità di alcuni, gli escrementi dei bachi da seta sono noti per una specifica proprietà ambientale.
Si tratta di una proprietà in grado di fare la differenza in contesti anche particolarmente critici, proprio come quelli che si trovano in presenza di miniere abbandonate.
In particolare, gli escrementi dei bachi da seta hanno la capacità di legarsi ad alcuni metalli e così impedirne il movimento, cosa che incide sulla loro diffusione e sul potenziale di contaminazione.
Dai Bachi Da Seta Gli Escrementi Per Salvare L’Ecosistema
Cosa interessante, gli escrementi dei bachi da seta possono essere usati tal quali, oppure anche in forma di Biochar, dopo essere stati sottoposti a pirolisi (combustione in assenza di ossigeno) a diverse temperature.
In entrambi i casi (tal quali o in forma di Biochar) le proprietà di assorbimento dei metalli sono ottime e meritano di essere sfruttate.
A partire dai contesti più complicati e che non sono oggetto di intervento per un efficace risanamento.
Bachi Da Seta Per Il Recupero Delle Miniere Abbandonate
Le aree minerarie che non sono più oggetto di estrazione attiva, nella maggior parte dei casi, lasciano un fondo di contaminazione che continua a rappresentare un rischio ambientale anche per gli anni a venire.
Il rischio più importante da fronteggiare è rappresentato dalla contaminazione multimetallica.
Quando più metalli e metalloidi sono presenti, le strategie per intervenire nell’ottica del risanamento ambientale possono essere molto articolate.
Qualora invece si decidesse di sfruttare le capacità dei bachi da seta (o, meglio, dei loro escrementi), si potrebbe incidere sulla immobilizzazione di tanti metalli allo stesso tempo.
I Metalli Oggetto Di Interesse
Ci possono essere variazioni a seconda del contesto specifico, tuttavia questa soluzione è ottima quando nell’area sono presenti i seguenti metalli e metalloidi:
- Arsenico
- Antimonio
- Cadmio
- Piombo
- Cromo
Vi prego di notare l’importanza dell’Arsenico e del Cromo, che rappresentano per la maggior parte degli studiosi la prima e la seconda (rispettivamente) minaccia per la qualità delle acque destinate al consumo umano.
In particolare, nelle aree minerarie non più operative, la presenza di questi metalli e metalloidi è un rischio per la loro possibile migrazione in acqua.
Sfruttando i corsi d’acqua, oltre ad un’azione di inquinamento diretto, c’è la concreta possibilità che anche popolazioni residenti moltano dall’area di origine possano essere direttamente o indirettamente coinvolte.
Cosa Fare Per Usare Gli Escrementi Dei Bachi Da Seta
Come anticipato, gli escrementi dei bachi da seta possono funzionare tal quali, oppure pirolizzati in forma di Biochar.
Generalmente, gli escrementi tal quali sono migliori per l’assorbimento e l’arresto al suolo dei metalli e dei metalloidi, con l’eccezione dell’Antimonio.
In presenza di Antimonio, infatti, si può ottenere un migliore risultato di assorbimento utilizzando un Biochar ottenuto pirolizzando gli escrementi dei bachi da seta alla temperatura di 700°C, a cui si addiziona lo zolfo.
Questa speciale formulazione consente di assorbire 23.2 mg/g di Antimonio, che è il migliore risultato possibile, superiore anche a quello che si può ottenere con gli escrementi dei bachi da seta applicati tal quali.
Tuttavia, è l’unico caso, infatti per tutti gli altri metalli, incluse le due minacce peggiori per l’acqua (Arsenico e Cromo), è caldamente raccomndata l’applicazione degli escrementi così come essi sono all’origine.
Gli Escrementi Dei Bachi Da Seta Per La Salute Dell’Ecosistema
Oltre a questa azione di assorbimento ed immobilizzazione dei metalli e metalloidi, gli escrementi dei bachi da seta consentono un deciso miglioramento delle condizioni di vita delle piante che crescono sul territorio.
In particolare, questo è stato dimostrato utilizzando una pianta in grado di assorbire molto bene i metalli, la Brassica campestris.
Sebbene in presenza di una pianta così valida nell’assorbimento dei metalli, l’azione degli escrementi dei bachi da seta fa si che i metalli non possano essere assorbiti dalle radici della pianta.
Qualora ciò accadesse, si tratta di un assorbimento minimo e trascurabile agli effetti della salute della pianta stessa.
Gli Escrementi Dei Bachi A Supporto Della Flora Microbica
Grazie alla presenza di questi escrementi, si verifica un incremento della biodiversità microbica.
In particolare, c’è un’azione favorente l’incremento delle popolazioni microbiche che sono più resistenti ai metalli e quelle che supportano meglio la vita delle piante.
Al contrario, c’è un’azione diretta di inibizione nei confronti dei microrganismi patogeni, a tutto vantaggio della salute dell’ecosistema ove gli escrementi dei bachi da seta sono stati in precedenza applicati.
L’Economia Circolare Dei Bachi Da Seta
Questa soluzione fornisce l’occasione per applicare un vero e proprio schema di “economia circolare”.
Infatti, è possibile piantumare gelsi nelle aree minerarie per rivegetare la zona, come primo passaggio.
Successivamente, le foglie dei gelsi forniranno un cibo per la crescita e la vitalità dei bachi da seta.
Infine, gli escrementi degli stessi bachi (per la maggior parte applicati tal quali, oppure anche in forma di Biochar) contribuiranno a ridurre la mobilità dei metalli e dei metallodi nel corso del tempo.
Un vero e proprio circolo virtuoso, tutto basato su di una “speciale proprietà” dei bachi da seta, magari non così elegante, ma certo efficace e meritevole di tutta l’attenzione possibile.
Conclusioni
In sintesi, i bachi da seta ci insegnano che anche le cose più impensabili possono aiutare l’ambiente e la natura nella difesa dall’inquinamento ambientale.
La cosa che più importa, per quanto riguarda la soluzione qui presentata, è proprio il contesto.
Prima di tutto, perché nella maggior parte dei casi non si fa quasi nulla per impedire che metalli e metalloidi presenti nelle aree ex-minerarie possano migrare e continuare ad inquinare.
In seconda battuta, perché questa soluzione permette di avere sul posto un sistema sempre attivo, automatico e naturale, in grado di restiture il territorio a condizioni persino migliori di quelle di partenza.
Quando si parla di soluzioni naturali non bisogna limitare il pensiero agli alberi, al compost ed a poco altro.
Esiste una serie di “armi biologiche” da contare per un arsenale che sappia davvero portare il pianeta nel migliore degli scenari possibili di transizione ecologica.