Se dovessimo fare un elenco delle questioni legate al cambiamento climatico che più impattano sugli ecosistemi, sicuramente l’erosione delle coste dovrebbe comparire tra le prime.
Questo perché le aree che si trovano in prossimità delle coste rappresentano habitat essenziali anche per la sicurezza e la stabilità di molti altri ecosistemi.
E’ quindi importante e non differibile identificare soluzioni naturali ed ecologiche in grado di preservare queste fondamentali aree del pianeta.
Ci sono molti fattori che determinano la progressiva degradazione ed impoverimento delle aree costiere: si tratta per lo più di attività umane, che aumentano il rischio già spesso elevato per il cambiamento climatico.
Intervenire è necessario: questo però va fatto con soluzioni naturali perché solo così si può cercare di “invertire il processo”.
Proprio come nel caso dell’erosione del suolo, è possibile migliorare le condizioni ambientale delle aree a rischio.
Con l’obiettivi di ripristinare la vita e la biodiversità.
Erosione Delle Coste: Una Situazione Complicata
L’erosione costale deve far riflettere sulla doppia responsabilità che sostiene e promuove (anche involontariamente) il cambiamento climatico.
Si tratta dei processi naturali da un lato e delle attività umane dall’altro.
In particolare, ci sono svariate attività umane in grado di accelerare il processo di erosione delle coste.
Tra questi vanno citati (almeno) le pratiche dell’agricoltura intensiva, le operazioni di estrazioni di risorse fossili (es. petrolio e gas naturale), ma anche altre attività come l’acquacoltura.
Non dimentichiamo poi anche la progressiva urbanizzazione, che sottrae spazio naturale e contribuisce a quel consumo di suolo che fa male all’ambiente ed amplifica la gravità dei disastri naturali (es. alluvioni).
Un Rischio Specifico Legato All’Erosione Delle Coste
Una delle questioni più importanti cui cui ci si deve confrontare in questi casi, riguarda le specifiche caratteristiche del suolo costiero.
Spesso si tratta infatti di un suolo (o terreno) salino – alcalino: questi suoli presentano caratteristiche specifiche, come un pH alcalino (es. 8.5), accompagnato da una elevata concentrazione salina e di sodio scambiabile.
In questi suoli gli interventi sono in generale complicati, proprio per la presenza del sale ed anche per le condizioni di pH che si oppongono alla vita della maggior parte delle piante che potrebberoe ssere utilizzate.
Cosa Fare In Questi Contesti Difficili
Una delle soluzione per riportare alla piena vitalità questi ecosistemi, è infatti la piantumazione di elementi naturali che tollerano il sale (es. piante alofite) e possono quindi sopravvivere.
Ma ci sono anche altre possibilità.
Ad esempio, come nel caso della soluzione di oggi, è possibile intervenire direttamente proprio sui parametri del suolo che sono “critici” per il recupero della vita.
Attraverso specifici additivi naturali da addizionare al suolo affetto da erosione costale, l’obiettivo è quello di restaurare condizioni utili alla vita.
A partire dagli elementi vegetali che possono contribuire alla rivegetazione.
I 3 Rimedi Naturali Per Intervenire Sull’Erosione Delle Coste
Non si tratta di una scoperta recente, perché le proprietà di questi elementi naturali sono note da tempo.
Si tratta dei seguenti:
- Biochar
- Biochar Modificato (con acido)
- Distillato di legno
Cosa Può Fare Il Biochar Per L’Erosione Delle Coste
Per quanto riguarda il Biochar, va detto che è uno dei prodotti naturali di maggiore interesse sia per il contrasto al cambiamento climatico, sia per la riduzione di molti inquinanti ambientali.
E’ prodotto dalla pirolisi (combusione in assenza di ossigeno) di diverse biomasse, per cui è ipoteticamente possibile scegliere la “migliore” biomassa per produrre un Biochar che sia perfettamente adatto allo scopo prefissato.
Ma ci sono altri due additivi, prodotti in modo molto simile.
Il Biochar Modificato Con Acido Per Salvare Le Coste Dall’Erosione
Questo è un particolare tipo di Biochar ottenuto esattamente come il precedente, con la sola aggiunta di un trattamento con acidi per aumentarne le capacità di restaurazione del suolo dove viene successivamente applicato.
Rispetto al Biochar “classico”, quello modificato con acido presenta un pH inferiore e le particelle che lo compongo hanno un’area superfciale maggiore (questo conferisce la possibilità di una migliore integrazione con il terreno).
Inoltre, anche la porosità è maggiore: queste peculiari caratteristiche fanno si che il Biochar modificato con acido abbia tutte le carte in regola per migliorare il suolo affetto da erosione costale.
Va detto, in ottica di totale trasparenza, che non sono ben note le relazioni che intercorrono tra questo Biochar e le popolazioni microbiche (ed anche con i nutrienti) del suolo.
Resta il fatto che questo prodotto funziona bene per lo scopo.
Il Distillato di Legno Per Intervenire Sull’Erosione Delle Coste
In questo caso, il prodotto (additivo da aggiungere al suolo) è preparato dalla condensazione del biogas che risulta dalla pirolisi delle biomasse legnose.
Si tratta di un prodotto liquido, di colore scuro, con pH acido, che contiene una numerosa serie di composti che risultano utili a migliorare le proprietà del suolo.
Negli ultimi anni, spesso il distillato di legno viene mescolato o applicato insieme al Biochar per vari scopi agricoli, tra cui:
- incrementare la produzione di mirtilli
- abbattere la volatilizzazione dell’ammoniaca dalle risaie
- stimolare la crescita del Kenaf
Come emerge da queste poche righe, si tratta di prodotti molto simili sul piano della produzione, tuttavia i risultati che restituiscono sono diversi.
Una Ricetta Per Intervenire Sull’Erosione Costale
Senza entrare nei dettagli tecnici che caratterizzano questa spciale soluzione, ci sono alcune cose da sapere.
Prima di tutto, obiettivo dell’intervento sono i primi 20 cm del suolo.
Per quanto riguarda la preparazione dei diversi tipi di Biochar ed anche il distillato di legno, la biomassa di riferimento è quella della segatura di legno di pioppo.
Per ottenere il Biochar la pirolisi avviene a 450°C per 2h, conm incremento di temperatura costante e progressivo di 10°C al minuto.
La Modificazione Del Biochar Come Momento Cruciale Per La Soluzione
Per ottenere il Biochar modificato con acido, si procede come segue.
Il trattamento avviene mescolando la biomassa legnosa del pioppo con due acidi, nello specifico si tratta di acido fosforico ed acido nitrico.
La percentuale di aggiunta degli acidi è del 5%, che si è rivelata essere la migliore proporzione per amplificare le capacità benefiche del prodotto finale.
La Raccolta Del Distillato Di Legno
Il distillato di legno viene ricavato grazie ad un sistema di circolazione con acqua fredda.
Questo consente infatti la condensazione del gas formatosi per la pirolisi senza ossigeno della biomassa del pioppo.
In seguito, il distillato di legno viene filtrato per la presenza di ogni possibile impurità (con un filtro di 0.45 micron) ed è pronto per l’uso dopo essere stato mescolato con acqua.
La proporzione per il prodotto finale è 1:500 (distillato di legno : acqua).
I Risultati Nei Confronti Dell’Erosione Costale
Per quanto riguarda i risultati, bisogna fare due diverse considerazioni.
La prima è che tra gli additivi sopra descritti ve ne è uno che comporta miglioramenti del suolo eroso molto importanti e significativi, rispetto agli altri due.
La seconda è che tutti e tre gli additivi possono essere applicati insieme per creare una sinergia in grado di spingere i risultati ad un livello persino superiore.
Il Biochar Modificato Con Acidi Determina Migliori Risultati
Tra tutti gli additivi presentati, quello che determina migliori risultati è il Biochar modificato con acidi.
In particolare, esso ha un’azione importante sul pH (ridotto a livelli tali da consentire la vita di alcune piante).
Inoltre, la sua applicazione riduce sensibilmente lo stress indotto dalla presenza del sale, che viene assorbito maggiormente rispetto al Biochar non modificato.
Infine, l’altra azione degna di nota è il deciso incremento dei nutrienti a livello del suolo.
Il biochar non modificato ottiene risultati che vanno in questa direzione, sebbene meno efficaci.
Una Bassa Efficacia Per Il Distillato Di Legno Applicato Da Solo
Purtroppo, il distillato di legno è decisamente poco efficace, quando applicato da solo come “terapia” per l’erosione delle coste.
Infatti, indipendentemente dalle condizioni did partenza, l’effetto della sua applicazione sul suolo eroso è addirittura definita “trascurabile”.
Il motivo sta nel fatto che le sostanze attive presenti al suo interno, pur importanti e potenzialmente utili, si consumano molto rapidamente.
Quindi, non fanno in tempo ad incidere sul risultato finale.
Tuttavia, quanto tutti gli additivi sono applicati insieme, accade qualcosa di interessante.
Un’Azione Combinata Contro L’Erosione Delle Coste
Quando Biochar, Biochar modificato con acidi e distillato di legno sono applicati tutti insieme, l’effetto è molto particolare.
Infatti, non si verifica alcun miglioramento misurabile nei parametri del suolo, mentre l’azione è tutta indirizzata ai microrganismi che vivono sul terreno.
Nello specifico, si registra un aumento di alcune popolazioni microbiche, tra cui:
- Pseudomonadaceae
- Sphingomonadaceae
In più, altri batteri, come Proteobacteria ed Acidobacteria, sono attivati nella loro azione metabolica.
Tutto questo accade senza una spiegazione scientifica nota (ad oggi), cosa che deve far tenere una certa prudenza ma che al tempo stesso stimola la ricerca e l’approfondimento.
Una Strategia Composita Per Combattere L’Erosione Costale
Il Biochar modificato con acidi funziona bene da solo, per agire sui parametri del suolo.
Tutti e tre funzionano bene insieme, per rivitalizzare la flora microbica delle aree afflitte da erosione costale.
Ora, la vera e più importante sfida da accettare, è come combinare in modo (quasi) perfetto le proprietà di miglioraneto del suolo e delle popolazioni batteriche per riportare alla vita gli ecosistemi.
Una cosa davvero molto importante, che è possibile, anche se ancora non del tutto completa.
Naturalmente è la situazione a dettare le regole: la cosa importante è cominciare con una esaustiva analisi delle condizioni di partenza, per poi scegliere su quale “ambito” (parametri del suolo o flora batterica) cominciare a restaurare le zone erose.
Conclusioni
Oltre all’erosione del suolo, anche quella delle coste rappresenta un grave problema da affrontare.
Prima di tutto evitando che ci sia un ulteriore peggioramento della situazione, soprattutto in relazione ad attività umane che mettono fortemente a rischio gli ecosistemi.
Allo stesso tempo, ancora una volta è necessario usare soluzioni naturali ed al 100% ecologiche, che siano in grado di recuperare il più possibile la vita nelle aree affette da erosione costiera.
I tre prodotti naturali presentati oggi hanno un comportamento molto ben definito quando usati da soli ed in tal caso il Biochar modificato con acidi è la scelta migliore per ripristinare i parametri vitali del suolo.
Tuttavia, quando applicati insieme questi tre additivi agiscono in modalità speciale sulle popolazioni batteriche, sebbene i meccanismi non siano del tutto noti.
Una frontiera molto interessante e che merita un continuo studio ed approfondimento.
Senza dimenticare l’applicazione pratica, vero “anello mancante” della catena per vincere su molti effetti dei cambiamenti climatici.