Tra i problemi ambientali di maggiore impatto da contrastare, sicuramente ci sono gli sversamenti di petrolio e per risolvere questo problema possiamo anche fare affidamento sulla fibra di cocco.
L’uso di materiali naturali come assorbenti è una prospettiva molto affascinante.
Tuttavia, utilizzare elementi naturali per intervenire su emergenze ambientali rilevanti è anche decisivo in chiave di transizione ecologica.
Oggi prendiamo in considerazione l’utilizzo di un materiale di scarto che però ha la possibilità di essere riutilizzato in maniera molto efficace in diversi settori industriali.
Dalla moda all’edilizia, gli utilizzi della fibra di cocco sono molteplici.
In questo caso stiamo per vedere cosa questo materiale naturale è in grado di fare per risolvere un problema ambientale di grande rilevanza.
Tra le soluzioni naturali e 100% ecologiche da tenere in alta considerazione, questa ha indubbiamente uno spazio speciale.
Fibra Di Cocco In Soccorso Del Mare Inquinato
In termini generali, la fibra di cocco ha (di base) delle buone capacità assorbenti per il petrolio in mare.
Per la precisione, questo materiale naturale può essere impiegato anche per assorbire altri inquinanti.
Si tratta quindi di una soluzione estremamente versatile ed anche diffusa sul territorio.
In particolare, proprio nei paesi dove più frequentemente si verificano degli sversamenti di petrolio in mare questa soluzione può essere ampiamente praticata.
Il che consente di aiutare l’ambiente da un lato e lo sviluppo locale dall’altro.
Un Aiuto Alla Fibra Di Cocco
Sebbene la fibra di cocco sia in grado di assorbire bene anche al quale, è utile sottopolla ad un particolare trattamento per aumentarne le capacità assorbenti.
Normalmente, ci sono alcuni processi standard di riferimento.
Tra questi, la mercerizzazione ed anche la acetilazione sono i più diffusi.
Non entriamo nei dettagli tecnici, ma ricordiamo che un diverso tipo di pre-trattamento consente di ottenere risultati comparabili o addirittura superiori.
E’ dunque possibile decidere “cosa fare” alla fibra di cocco ancora prima del suo uso, tenendo come riferimento l’obiettivo finale che ci si pone.
Un Trattamento Speciale Per La Fibra Di Cocco
Si tratta di utilizzare un solvente che possiamo definire come “green”: nel caso specifico si tratta del liquido ionico-protico [2-HEA] [Ac].
L’idea è quella di utilizzare per il trattamento della fibra di cocco un solvente che sia a sua volta ecologico, a differenza dei trattamenti che comunemente sono impiegati.
Così, una volta in acqua, la fibra di cocco non determinerà il rischio di rilascio di composti chimici, sebbene in minima parte, nell’ambiente.
Un accorgimento importante per comprendere il vero significato della transizione ecologica.
Una Fibra Di Cocco Con Capacità Aumentate
Il trattamento con il liquido ionico-protico visto sopra consente alla fibra di cocco di aumentare la sua capacità di assorbimento del petrolio in mare.
Questo è dovuto all’aumento del numero dei pori e anche all’aumento della idrofobicità della fibra stessa.
Cosa particolarmente interessante, le capacità di assorbimento della fibra di cocco trattata con questo liquido ecologico sono persino superiori a quelle che si possono ottenere trattandola con i metodi convenzionali.
Siamo dunque di fronte ad un doppio vantaggio: la fibra assorbe di più ed è anche più ecologica, pertanto non c’è motivo poer non usarla estensivamente sul territorio.
I Risultati Della Fibra Di Cocco In Condizioni Reali
Una volta portata sul campo, la fibra di cocco trattata in questo modo consente di ottenere degli ottimi risultati.
L’assorbimento medio della fibra trattata con il liquido protico Ionico è di circa 1.40 grammi per grammo.
Questo significa che la fibra di cocco è in grado di assorbire 1,40 grammi di petrolio ogni grammo di biomassa posta in acqua.
Tale risultato, tuttavia, non è enormemente superiore rispetto alla fibra che viene trattata con i metodi convenzionali.
Una Piccola Grande Differenza
Infatti, le fibre trattate con accettazione e mercerizzazione raggiungono un livello di assorbimento di circa 1.32 grammi per grammo.
Non una grande variazione sul piano numerico, che resta comunque molto rilevante per altri non secondari motivi.
Nello specifico, il trattamento con liquido ionico protico è più vantaggioso rispetto a quelli convenzionali per due ragioni distinte.
- Il primo motivo è la maggiore efficacia di assorbimento
- Il secondo motivo è la maggiore facilità di produzione del liquido protico ionico
Entrami questi vantaggi risultano assolutamente decisivi nel momento della applicazione pratica e lo sono soprattutto in chiave futura.
In altre parole, si tratta di una soluzione “sostenibile” e ripetibile per garantire il massimo risultato.
I Vantaggi Della Fibra Di Cocco
È più conveniente rispetto ai comuni assorbenti utilizzati, necessita di un minimo pre-trattamento, è efficace e soprattutto si riesce a reperire in modo diffuso sul territorio.
Quando la fibra viene trattata con il liquido ionico protico visto in precedenza, si aggiungono altri vantaggi importanti.
Oltre alla possibilità di riutilizzo dello stesso liquido per più cicli di trattamento, c’è anche l’ulteriore beneficio della non tossicità.
Un altro vantaggio determinante è quello di poter riutilizzare la biomassa della fibra di cocco per più cicli, senza per questo perdere in efficacia di assorbimento.
L’Economia Circolare Della Fibra Di Cocco
Con particolare riferimento ai paesi dove la fibra di cocco è diffusa, sono evidenti le implicazioni pratiche in materia di economia circolare.
L’industria del cocco può mettere a disposizione le fibre per questo importante scopo di risanamento ambientale.
Senza contare tutte le imprese che possono lavorare con i liquidi o meglio solventi ecologici per aumentare le capacità di assorbimento della fibra di cocco stessa.
Infine, anche altri settori industriali che usano la fibra di cocco possono essere coinvolti.
Ogni stabilimento produce infatti rifiuti e proprio questi rifiuti possono essere valorizzati per uno scopo ambientale esattamente come quello analizzato oggi.
Oltre La Fibra Di Cocco Per Un Mondo Più Sano E Più Pulito
Non c’è soltanto la fibra di cocco, tra quelle che possono trovare utilmente applicazione per intervenire in presenza di sversamenti di petrolio in mare.
Altri elementi naturali hanno dimostrato di saper svolgere un lavoro egregio in queste condizioni.
Ecco perché è importante integrare questa soluzione con altre, al fine di aumentare le possibilità di trattamento in questi così particolari e pericolosi contesti.
Nonostante la transizione energetica, queste soluzioni sono importanti per chiudere i conti con un passato di contaminazione che continua a manifestare i suoi importanti effetti.
Conclusioni
Il primo aspetto importante da ricordare, dopo aver scoperto le virtù della fibra di cocco, è sottolineare l’importanza dell’utilizzo di assorbenti naturali in generale.
Tali assorbenti devono trovare un’applicazione sempre più diffusa allo scopo di contrastare i problemi ambientali più critici e diffusi sul territorio.
La fibra di cocco ci insegna che virtualmente ogni rifiuto può essere trasformato in risorsa e questo vale anche per il risanamento ambientale.
Di fronte a possibili “materie prime seconde” non si deve pensare solo ed esclusivamente alle implicazioni economiche e/o “industriali”.
Anche l’inquinamento ambientale ed il cambiamento climatico possono essere degli ottimi ambiti di applicazione per rifiuti che ad oggi non hanno (ancora) alcuna valorizzazione in tal senso.
Una grande opportunità da cogliere per salvare il mare, gli oceani e la biodiversità di questi delicatissimi ecosistemi.