La cosiddetta “economia circolare” ha molte forme, tuttavia il recupero di materiali usati per scopi ambientali resta sempre molto poco praticato: il caso degli avanzi di lana non fa eccezione.
Oggi voglio presentarvi una soluzione molto interessante ed altamente praticabile, in grado di salvare alcune aree critiche a rischio in presenza di un evento molto specifico.
Un evento frequente, di cui tuttavia poco si discute, considerandolo (a torto) quasi “normale”.
Si tratta della contaminazione da derivati del petrolio portati dal “runoff”, quindi dal dilavamento delle piogge e/o alluvioni.
Tutte le volte in cui una forte pioggia, così come una calamità naturale come un’alluvione, riguarda zone dove i derivati del petrolio sono presenti (es. strade, distributori di benzina, raffinerie, depositi di oilii, autolavaggi etc.), molte sostanze chimiche sono portate a valle dalla massa di acqua.
Da qui, originano una serie numerosa di problemi che possono essere evitati grazie, proprio, agli avanzi di lana.
Avandi Di Lana Come Grande Risorsa, Seppur Sottovalutata
E’ uno dei rifiuti e/o materiali di scarto inutilizzati più diffusi in assoluto, sebbene non se ne parli.
Ci possono essere tanti motivi per non utilizzare una parte della lana ottenuta dalle simpatiche pecore (ed altri animali), resta il fatto che una buona parte è destinata allo smaltimento od al riuso per diversi scopi.
Tra gli scopi nobili che si possono fare degli avanzi della lana ci sono anche quelli ambientali, pertanto è importante conoscerli e promuoverli sul territorio.
In particolare, questo uso degli avanzi di lana è noto già da svariati anni (ufficialmente almeno dal 2014), per cui non esiste un motivo valido per non portare nella pratica il metodo.
La Grande Capacità Assorbente Degli Avanzi Di Lana
La chiave di tutto è la seguente: gli avanzi della lana sono ottimi assorbenti per svariate sostenze e composti.
Tra questi, senza dubbio ci sono anche i derivati del petrolio.
Proprio sfruttando questa capacità degli avanzi di lana è possibile quindi creare specifiche barriere alla diffusione dei derivati del petrolio, quando essi sono trasportati più o meno velocemente sul territorio dalle piogge e/o dai fenomeni alluvionali.
Una soluzione che può avere un grande impatto.
La Protezione Delle Aree Sensibili
Utilizzare gli avanzi di lana per la creazione di una barriera alla diffusione dei derivati del petrolio nell’ambiente permette di fare prevenzione di molti effetti indesiderati.
Infatti, arriva un momento in cui questi inquinanti, che possono spaziare dai metalli, fino agli idrocarburi policiclici aromatici, ma anche includere composti organici persistenti, si depositano al suolo.
Oppure, possono raggiungere le acque superficiali, così perpetuando il rischio.
Il posizionamento di una barriera naturale è quindi determinante per interrompere la catena di diffusione, o meglio percorso, dei derivati del petrolio nell’ambiente.
Avanzi Di Lana Migliori Dei Prodotti In Commercio
Questa è una caratteristica comune a moltissime soluzioni naturali sia per l’ambiente che per il cambiamento climatico.
Spesso, infatti, si scopre che gli elementi naturali, applicati per questi scopi protettivi, restituiscono risultati migliori rispetto ai comuni prodotti industriali ad oggi in commercio.
Grande vantaggio da un lato, grande problema dall’altro.
Un vantaggio perché, come nel caso degli avanzi di lana, l’effetto barriera è superiore ad un prodotto comunemente usato come il Fibroil, vale a dire un assorbente sintetico.
Uno svantaggio, perché si tratta di una soluzione “open source” e quindi di poco valore (se non nessuno) per le imprese.
Ecco perché soluzioni di questo tipo devono essere messe in campo da realtà istituzionali, fondazioni, associazioni e eprsino gruppi di cittadini, per impedire che l’assenza di un profitto impedisca l’applicazione di un metodo che può salvare l’ambiente in molti casi.
La Lunga e Travagliata Storia Degli Assorbenti Per Petrolio e Derivati
Senza stare ad entrare nei dettagli, gli assorbenti per il petrolio (e derivati) sono uno dei filoni di ricerca più interessanti e potenzialmente risolutivi.
Spesso i materiali naturali, utilizzabili da tutti, proprio come gli avanzi di lana, svolgono il compito in modo eccellente.
La cosa interessante, poi, è la possibilità (in molti casi) di poter riutilizzare questi stessi assorbenti per più cicli (vedrete che su questo gli avanzi di lana sono molto utili).
Solo per fare un esempio, ecco il caso della spugna assorbente che si può riutilizzare, di cui si parlò per un pò di tempo nel 2017 ed oltre.
Cosa c’è che non va in questa spugna?
E’ fatta di materiali plastici, sintetici e quindi non sfrutta il potenziale degli elementi naturali.
Ecco il motivo per cui prodotti come gli avanzi di lana meritano molto più spazio.
Avanzi Della Lana Efficaci In Diverse Condizioni Ambientali
La creazione di una barriera al flusso dell’acqua contaminata da derivati del petrolio è stata testata in varie condizioni.
Ad esempio, l’acqua che arriva dalle strade contaminata con olii, ma anche l’acqua di rubinetto contaminata da misture di diesel.
Inoltre, la barriera con avanzi di lana è stata anche applicata per trattenere molti solidi sospesi, oltre che svariate altre sostanze possibilmente presenti portate dal flusso dell’acqua.
I risultati sono sempre molto buoni.
Perché Gli Avanzi Di Lana Sono Migliori Degli Altri Assorbenti
Ci sono due parametri, molto importanti, che descrivono la maggiore efficacia degli avanzi di lana nei confronti degli altri assorbenti.
Prima di tutto, il tasso di filtrazione, vale a dire la velocità con cui questo prodotto naturale assorbe i derivati del petrolio che si trovano in acqua.
Il secondo parametro è la concentrazione degli inquinanti in acqua: rispetto agli altri assorbenti, gli avanzi di lana possono assorbirne molti di più.
La Grande Efficacia Degli Avanzi Di Lana
Rispetto ai comuni assorbenti, inclusi quelli di produzione industriale (che quindi hanno costi di produzione e di vendita), gli avanzi della lana assorbono i derivati del petrolio ad una velocità di 10 m/h.
Questo significa che quando il flusso d’acqua portata dalle piogge o dalle alluvioni raggiunge questa velocità, l’assorbimento può essere al massimo.
Ciò non accade con la maggior parte degli assorbenti commerciali.
Avanzi Di Lana Per Ogni Evenienza
Questo prodotto può inoltre assorbire inquinanti con la massima efficacia fino a quando le concentrazioni di derivati del petrolio nell’acqua raggiungono i 230 mg/L.
Un livello di tutto rispetto, se si pensa che in questi casi l’uso degli assorbenti industriali è limitato.
Un motivo in più per portare questa soluzione sul territorio.
Tuttavia, gli avanzi di lana non possono fare tutto il lavoro da soli.
C’è un altro elemento naturale che permette alla soluzione di diventare ancora più efficace.
Ma Gli Avanzi Di Lana Non Sono Da Soli
Si chiama Phragmites australis, è una pianta comunissima nel mondo ed ha ottime capacità di assorbimento di svariati inquinanti.
La soluzione presentata oggi prevede la creazione di una barriera naturale fatta di avanzi di lana che rappresentano il “filler”, sul quale le piante di Phragmites australis esercitano l’estrazione degli inquinanti assorbiti dal materiale lanoso.
Bisogna immaginare un’azione sinergica di assorbimento tra avanzi di lana (posizionati al suolo, per rallentare l’acqua) e piante di Phragmites australis che assorbono a loro volta gli inquinanti.
La Phragmites australis Come Supporto Decisivo Alla Soluzione
Proprio perché le piante di Phragmites hanno una grande affinità per svariati inquinanti, questa soluzione consente di ampliare notevolemente il “range” di azione.
Di fatto, è ipotizzabile estendere l’applicabilità di questa soluzione anche ad altri inquinanti.
Non è escluso che si possano anche integrare altre piante, per assorbire in modo più specifico alcuni composti, particolarmente rilevanti in un preciso contesto.
L’associazione di avanzi di lana come filler e Phragmites australis come pianta assorbente che estrae gli inquinanti dall’acqua permette di raggiungere un assorbimento del 98-99% dei derivati del petrolio, quando la velocità dell’acqua che li porta con se è di 10 m/h.
Un grandissimo successo, che va portato sul campo senza indugi ed in modo ragionato per ottimizzare le risorse.
Dove Portare Questa Soluzione Per Ottenere i Migliori Risultati
Una soluzione così efficace e così specifica necessita di una localizzazione adeguata.
Non soltanto in relazione al rischio di contaminazione dei derivati del petrolio (quindi aree che si vogliono proteggere dalla presenza di questi composti).
C’è anche un preciso calcolo da effettuare per decidere a quale distanza posizionare la barriera, in riferimento all’arrivo dell’acqua contaminata.
Solitamente, ci sono tre situazioni su cui intervenire al meglio con questa soluzione:
- Contaminazione legata ai distributori di carburante
- Contaminazione legata al lavaggio delle strade da parte della pioggia
- Contaminazione derivata dalle acque che escono dai tunnel stradali
In tutti questi casi l’acqua delle piogge e/o portata dalle alluvioni può mobilizzare molti derivati del petrolio (insieme ad altri inquinanti) e portarli sul territorio seguendo linee molto diverse da caso a caso.
Ecco perché il posizionamento strategico di queste barriere naturali fatte di avanzi di lana e piante di Phragmites australis è assolutamente cruciale.
Un Effetto Indesiderato Legato All’Uso Degli Avanzi Della Lana
Come tutte le migliori soluzioni, c’è un effetto collaterale di cui tenere conto.
Si tratta del fatto che quando si usano gli avanzi della lana come filler per intrappolare l’acqua contaminata dai derivati del petrolio, questo materiale tende a “coagulare” abbastanza presto.
La formazione di coaguli di materiale lanoso rende meno efficace la sua attività ed anche le piante di Phragmites australis possono risentirne.
Eco perché il monitoraggio delle condizioni degli avanzi di lana che sono sul campo a fare da filler devono essere sempre monitorate con attenzione.
Bisogna, in aggiunta, preparare una efficace strategia per la rimozione e sostituzione rapida, calcolando nel modo più esatto possibile i tempi di coagulazione degli avanzi di lana.
Conclusioni
La soluzione presentata oggi rappresenta un paradigma di riferimento per tutti coloro che si interessano di soluzioni naturali per l’ambiente.
Innanzitutto perché spinge l’economia circolare e cosnente, grazie al recupero della lana non più usata, una larga partecipazione anche da parte dei cittadini alla tutela del territorio.
In seconda battuta, si tratta di una soluzione “open source” che fa meglio di quelle industriali.
In terzo luogo, unisce un rifiuto ad un altro elemento naturale che spesso non è considerato altro che un “impiccio” in quanto si tratta di una pianta non coltivata che cresce spontaneamente.
Tutti questi fattori messi insieme, unitamente alla grande efficacia di rimozione (98-99%) dei derivati del petrolio che si muovono nell’ambiente, portati dalle acque, fa capire cosa significhi usare soluzioni naturali per ambiente e salute.
Non c’è molto da aggiungere.
C’è solo da fare.